Perché quando affronti la paura ti senti comunque in ansia?
Alla fine dell’articolo c’è un piccolo esercizio per iniziare a gestire meglio questa situazione.
1. Non procedere per gradi – PRIMO MOTIVO
Nel tentativo di affrontare la paura, ti costringi a fare esperienza che sono più grandi di te, anziché procedere per piccoli passi.
Lo sai come si mangia un elefante? Un morso alla volta; quindi anche il problema più complesso, difficile e impegnativo si può scomporre in parti più piccole.
Henry Ford diceva: “Niente è davvero difficile se lo si divide in tanti piccoli pezzettini.”
Quindi, se vuoi affrontare la paura per gli spazi affollati, non iniziare dal cinema o da una piazza, ma inizia a da uno spazio più piccolo e gestibile con un numero di persone che per te risulta accettabile. Inizia a sperimentarlo una volta a settimane e piano piano aumenta gradualmente la difficoltà e il tempo. Scomporre in piccoli azioni significa raggiungere l’obiettivo senza che questo ti sembri una montagna invalicabile.
Quindi quello che puoi fare è partire da una cosa piccola per poi ampliarla gradualmente.
Less is more. Meno è meglio e ad aggiungere fai sempre in tempo.
2. Affrontare la paura e avere mille pensieri in testa – SECONDO MOTIVO
Spesso, nel mentre che stai affrontando le tue paure, hai dei pensieri negativi e catastrofici che ti affollano la mente, come se già ti aspettassi che le cose andranno in un certo modo. Mi spiego: se stai andando a fare la spesa in quel nuovo supermercato enorme che hanno aperto sotto casa tua perché hai deciso che vuoi affrontare questa paura, nella tua mente – nel momento in cui prendi questa decisione- iniziano ad affollarsi tutti i pensieri angoscianti che vagliano i possibili scenari negativi a cui potresti andare incontro: sentirti male, avere un attacco di panico, non sapere dove sono le uscite, sentirti mancare il respiro, voler fuggire e così via. Stai agendo per combattere la tua ansia, ma rimani comunque in allerta di eventuali segnali di pericolo perché hai paura di perdere il controllo. Il problema è che più provi ad avere tutto sotto controllo e più lo perdi inevitabilmente. Cosa fare quindi? Prendi un appuntamento con questi brutti pensieri; spesso uno dei problemi è il fatto che questi pensieri sono onnipresenti nella tua testa per tutta al giornata e ti mantengono in vita l’ansia. Crea uno spazio apposito in cui pensarci, uno spazio dedicato e con un tempo ben preciso ( 5 o 10 minuti) in cui puoi immergerti in queste preoccupazioni in modo da avere solo quel momento per pensarci e basta.Ti torna?
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Beatrice Pavoni
Psicologa, Psicoterapeuta
Terapie Brevi, Terapia a Seduta Singola (TSS)
Ricevo a ROMA e ONLINE.
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