“Hai presente quando sei così stanco, che dormiresti in piedi? Ecco: pur essendo sfinito, io non riuscivo più a dormire! Ho iniziato a soffrire d’insonnia di punto in bianco, prima dormivo benissimo, anzi, dormivo a lungo e senza fatica…poi l’incapacità assoluta di addormentarmi, le notti passate completamente in bianco, l’ansia nell’andare a dormire, la paura di non addormentarmi”.
L’insonnia sembra essere un problema comune e diffuso, soprattutto in questo periodo strano che stiamo vivendo.
Non sei l’unico a soffrirne. Lo sai che il 10-15% degli Italiani spesso ricorrono a farmaci antidepressivi o ansiolitici o veri e propri sonniferi?
Tuttavia non ottengono risultati duraturi.
L’insonnia è una brutta bestia, considerando quanto sia importante il sonno per un funzionamento corretto della persona durante la giornata.
Perché non dormi?
Forse non ci hai fatto caso, ma ci sono dei comportamenti che metti in atto prima di dormire e che non aiutano a risolvere il tuo problema, ma al contrario lo peggiorano.
Questi comportamenti si chiamano “tentate soluzioni disfunzionali”.
Le tentate soluzioni per l’insonnia:
1. Sforzarsi di dormire
Addormentarsi è un fenomeno spontaneo, nel senso che non hai possibilità di controllarlo. Invece, quando non riesci a dormire, cerchi proprio di sforzarti con tutto te stesso per addormentarti: più cerchi di addormentarti e più non ci riesci.
Questo perché più tenti di assumere il controllo di un comportamento e più lo perdi.
2. Rilassarsi a tutti i costi
Rilassarsi può essere d’aiuto ma non sempre funziona. Anche in questo, se il rilassamento non è spontaneo ma volontariamente indotto, potrebbe sortire l’effetto contrario e mantenere il tuo problema in vita; può creare tensione ed innervosirti ancora di più nel momento in cui non riesci a rilassarti.
3. Rimanere a letto senza dormire
Il sonno non arriva, le tecniche di rilassamento non funzionano e ti sforzi di addormentarti. Nonostante tutti questi sforzi, dormire sembra impossibile… e rimani nel letto a girarti e rigirarti, innervosendoti e spazientendoti.
Ecco che il letto diventa il luogo ideale per la proliferazione di pensieri, ansie, paure, paranoie e così via. E dormire risulterà impossibile.
Ti do un compito. Non so se sarai in grado di farlo, ma quando ti svegli, evita di guardare la sveglia. Puoi anche farlo se proprio non riesci, ma se la guardi ti alzi e ti metti a spazzare il pavimento. Altrimenti eviti di guardarla.
Cosa puoi fare di diverso?
- Evita di guardare la sveglia se ti svegli improvvisamente durante la notte. Puoi anche farlo se proprio non riesci, ma se la guardi ti alzi e ti metti a spazzare il pavimento. Altrimenti eviti di guardarla.
- Riduci fumo e alcool.
- Aumenta l’attività sportiva e preferiscila a una vita sedentaria. Lo sport aiuta il corpo a stancarsi e la mente a rilassarsi, espellendo le tossine.
- Regolarizza i tuoi orari, lascia perdere il cellulare ed evita di guardare o pensare a cose spiacevoli.
- Non fare riposini pomeridiano perché possono alterare il ciclo sonno veglia.
- Prova i rimedi naturali, come melatonina, tisane, infusi o erbe calmanti.
Fammi sapere come procede e se hai bisogno di una mano, contattami!
Rivolgersi ad uno Psicologo può essere utile per lavorare velocemente ed efficacemente per riprendere il potere sulla tua vita.
Ricordati che puoi usufruire della Consulenza online. Se desideri maggiori informazioni o mandarmi dei feedback, contattami!
Buona crescita,
da Roma Sud è tutto!
Bibliografia
Buysse, D. J. (2008). Chronic Insomnia. The American Journal of Psychiatry,165(6), 678–686.
Espie, C.A. (2013). Superare l’insonnia. Firenze: Eclipsi.
Scott, B. A., & Judge, T. A. (2006). Insomnia, emotions, and job satisfaction: A multilevel study. Journal of Management, 32, 622-645.
Watzlawick, P., Weakland, J. H., Fisch, R., & Ferretti, M. (1974). Change: sulla formazione e la soluzione dei problemi. Roma: Astrolabio.
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