“Immagina che stanotte, mentre stai dormendo, avvenga un miracolo. Il miracolo è che il problema che ti ha portato qui si è risolto. Tuttavia, dato che stai dormendo, non ti rendi conto che è avvenuto il miracolo. Perciò, quando ti sveglierai domattina, cosa ci sarà di diverso che ti dirà che è avvenuto il miracolo?”
“Da cosa ti accorgerai che il miracolo è avvenuto?
“Chi sarà la prima persona a notarlo?
“Cosa noterai di diverso?
No, non ho iniziato a fare le carte, né tantomeno a viaggiare con la fantasia in un gioco d’immaginazione.
Forse ti sembrerà banale, eppure parlare della soluzione, risolve il problema.
Infatti, se ci pensi,sei solito parlare, approfondire e analizzare un problema – di cui non vedi la soluzione – piuttosto che concentrarti sullo scenario al di là del problema, ovvero in futuro desiderato dove il problema non c’è più è stato risolto.
Si tratta di sfruttare l’immenso potere della tua immaginazione che è in grado di modificare la percezione della realtà che vivi e di agire sul tuo comportamento
La Terapia Breve Centrata sulla Soluzione (SFTB)

In principio c’era il problema…
Steve de Shazer & Insoo Kim Berg -i genitori di questa terapia – negli anni 80 costruiscono un modello che prende le distanze da quelli “tradizionali” poiché si concentra sulla soluzione e non sul problema.
E’ più breve delle altre terapie, poichè si esaurisce nel giro di 3- 5 sedute, come evidenzia lo studio di Macdonald sull’efficacia della Terapia Breve centrata sulla soluzione che ha mostrato su oltre 4 mila casi un efficacia del 60%.
Forse sei scioccato o incredulo che possa essere dall’idea che conviene parlare di soluzioni anziché di problemi: eppure tu sei il focus del percorso, insieme alle tue risorse da cui puoi attingere per creare lo scenario “al di la del problema”. Ci focalizziamo sulle “soluzioni”, su tutto ciò che stai facendo o che hai già fatto per risolvere il problema, costruendo uno scenario senza di esso, secondo una logica estremamente semplice.
Come funziona la SFTB?
- Le tue risorse le scopri tu all’interno della terapia, riconoscendo che il processo di cambiamento che porterà alla risoluzione del problema, è già in atto e che sei tu stesso ad individuare ciò che hai fatto o stai facendo per cambiare.
- Grandi cambiamenti non necessitano di grandi strategie, ma fare poco è fare molto se si considera che anche il più piccolo cambiamento è in grado di scatenare una consequenzialità di cambiamenti a cascata che modificano la tua vita in meglio.
- Parlare di soluzioni conviene perche ti consente di notare tutto ciò che cambierebbe nella tua vita e cosa puoi fare per apportare quel cambiamento; al contrario parlare del problema, in alcuni casi, può lasciarti impanato nella comprensione del suo meccanismo ma non nella sua risoluzione.
- Sei tu al centro della terapia, il compito dello psicologo è di guidarti e mettere in luce le tue potenzialità; nulla si crea dal niente.
- Le domande (solution talk) servono per creare lo scenario al di la del problema e incrementare l’attività immaginativa, ma sarai tu a trovare il modo per uscire fuori dal problema. E’ importante avere una definizione chiara degli obiettivi che si intende raggiungere.
Quando è utile?

Per ogni problema.
· Per problemi di ansia
· Per problemi relazionali
· Per coppie, famiglie o genitori
· Per problemi decisionali o crisi esistenziali
· Per problemi di depressione
… e molto altro
Se vuoi avere maggiori informazioni su come funziona la Terapia Breve Centrara sulla Soluzione, contattami!
Puoi anche usufruire della Terapia online, che ha la stessa efficacia di quella in studio!
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Bibliografia
O’Connell B., Palmer S. (2014). Manuale di Terapia Centrata sulla Soluzione. Libri Liberi: Firenze.
Macdonald, A. (2005) Broef therapy in adult psychiatry: further outcomes. Journal of Family Therapy, 19: 213-222.
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